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Piatto di cm 40 da muro o espositore in ceramica dipinto a mano a Deruta

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Piatto del diametro di cm 40 da muro o espositore in ceramica fatto e dipinto a mano con particolare disegno del Raffaellesco che in alcune sue parti viene anche inciso.Altra tipicità di questo piatto e la sua decorazione del bordo interno che fa da cornice al decoro.

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Piatto da parete o espositore del diametro di cm 40 in ceramica fatto e dipinto a mano a Deruta con un particolare disegno del Raffaellesco, che dopo lo colorazione in alcune sue parti viene anche inciso. Altra tipicità di questo piatto è la particolare decorazione del bordo interno dello stesso che fa da cornice al decoro.

Il motivo a Raffaellesche rappresenta una rielaborazione delle decorazioni pittoriche che Raffaello Sanzio rappresento’ nelle sue opere denominate “grottesche”. Fu proprio la sua bottega ad effettuare un vera e propria riforma di questo genere pittorico, aumentando cosi il numero di richieste da parte dei committenti e instaurando una sorta di canone che sara’ ripreso dal manierismo.

Ad oggi lo stile Raffaellesco è quello che ha permesso di far conoscere l’arte pittorica applicata alla ceramica in tutto il mondo, cosi da divenire il principale decoro Derutese.

Antichi documenti scritti fanno risalire la ceramica di Deruta all 1290, ma reperti provenienti da scavi giustificano l'affermazione che le origini della ceramica a Deruta

ha origini ben più lontane. Ciò è anche giustificato dal fatto che le colline che circondano Deruta sono ricche di argilla da ceramica. Durante questo periodo detto Arcaio la produzione di ceramiche era prevalentemente fatta di oggetti di uso comune come: versatori,

panate,scodelle e bacini.Le decorazione applicate su tale oggetti in ceramica erano molto semplici, i principali motivi erano rappresentati da decori geometrici, fiori,simbologie sacre e zoomorfe.

Questo tipo di ceramiche erano ricoperte da uno smalto grigiastro a base di stagno che andava a ricoprire le parti delle ceramiche su cui andava il decoro tracciato soltanto da due colori il verde ramina e il bruno manganese. I secoli successivi sono per Deruta e la sua ceramica, come per tutta l'arte Italiana un periodo particolarmente ricco per la sua fioritura.

Nel periodo rinascimentale le ceramiche di Deruta si arricchiscono di prodotti particolarmente raffinati e di pregio che vengono richiesti da tutte le corti

nobiliari Europee. In quel periodo molte molte sono le fornaci attive di ceramica a Deruta,

è il periodo in cui i grandi maestri della ceramica Derutese siglano le loro opere di maggior pregio, tra cui Giacomo Mancini detto El Frate e Francesco Urbini.

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