Lampadario in ceramica con decoro floreale dipinto a mano a Deruta

Lampadario da soffitto in ceramica a falda liscia del diametro di cm 35 comprensivo di parte elettrica e catena per essere appeso, fatto a mano con argilla lavorata al tornio e decorato sempre a mano con motivi floreali usando la tecnica della pittura ad acquarello, molto difficile da fare su ceramica. Anche questa tecnica fa parte della ceramica derutese che si perde nella notte dei tempi, e gia nel medio evo era una delle piu importanti produzioni Italiane. Già nel 1277 troviamo riferimenti ad una fornitura di laterizi "ad modum matonum de Dirupta" ma è nel 1287 che i vasai si riuniscono in arte e, con il benestare del comune di Perugia, possono praticare la vendita al dettaglio. È del 1290 il primo documento che attesta una fornitura di vasi per il convento cittadino, usati tuttavia a scopo domestico.Molti poi i ritrovamenti risalenti a quest'epoca. Si tratta nel maggior numero dei casi di oggetti di uso comune, come catini, vasellame e stoviglie, dalle forme ricorrenti e dai caratteristici motivi decorativi comuni ad altri centri della regione. Costante è anche il tipo di cromatismo basato sull'uso di manganese e del verde ramina. Più tarda è invece l'introduzione del blu, dell'arancio e del giallo.